Alla scoperta della Riserva Naturale Regionale: tra cielo e mare

Scorcio di Bergeggi

Miti e leggende

Narra la leggenda che nella Grotta Marina di Bergeggi vivesse un terribile drago, adorato dalla popolazione della vicina città romana di Vada Sabatia. All’inizio del V secolo d.C. i Santi Eugenio e Vindemiale affrontarono l’esecrabile bestia armati solo del segnacolo della croce e la affogarono in mare.
La leggenda simboleggia in realtà la vittoria del Cristianesimo sul Paganesimo, ma offre anche una chiara testimonianza del timore e del mistero con cui in passato veniva guardata la grotta. Quando il mare era in tempesta, da un foro sopra alla grotta (ancora presente negli anni Sessanta
presso la Via Aurelia, prima dei lavori di ampliamento della sede stradale) fuoriusciva con regolare intermittenza un soffio d’aria sibilante che contribuiva ad alimentare il mistero. Si trattava in realtà di un soffione provocato dal moto ondoso che comprimeva ritmicamente l’aria nelle fessure carsiche facendola uscire con violenza verso l’alto.
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